AUTOLAVAGGIO

  • DEFINIZIONE DELL'ATTIVITA'

L'autolavaggio è un'attività svolta in un luogo appositamente attrezzato per la pulizia ed il lavaggio delle vetture .

Tale attività può rientrare nell'artigianato solo se non è completamente automatizzata e deve essere distinta dall'attività di distributore di carburanti, ci deve essere quindi l'intervento manuale del titolare/socio in più fasi del processo di lavaggio.

  • ATTIVITA NON REGOLAMENTATA:

Se esistono i requisiti soggettivi e oggettivi indicati dalla L. 443/85 (vedi attività di artigiano - generale) l'attività è iscrivibile all'Albo delle Imprese Artigiane e non è regolamentata per cui non sussistono requisiti professionali per svolgere questa attività.
Tale attività può rientrare nell'artigianato però solo se non è completamente automatizzata e deve essere distinta dall'attività di distributore di carburanti, ci deve essere quindi l'intervento manuale del titolare/socio in più fasi del processo di lavaggio; in tale caso è pura attività commerciale.

  • REQUISITI - PER ATTIVITA' ARTIGIANA:

*Cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell'Unione Europea.
Per i cittadini extracomunitari è necessario il permesso di soggiorno rilasciato per lavoro autonomo, subordinato (anche in attesa di occupazione) e per motivi familiari (ai fini del permesso di soggiorno i cittadini dei Paesi aderenti all'EFTA sono equiparati ai cittadini comunitari)
* avere raggiunto la maggiore età
* svolgimento del proprio lavoro manuale nel processo produttivo
* non essere lavoratore subordinato a tempo pieno o a part-time superiore a 20 ore (50%)

  • COSTI

Marche da bollo € 14.62
Diritti Camera di Commercio € 31,00
Diritto annuale Camera di Commercio € 88,00
Tassa di concessione governativa € 168,00
Spese postali per raccomandate
Pratiche studio (vedi tariffe)

  • ALTRI COSTI

Per l'avvio di questa attività è necessario ottenere l'autorizzazione allo scarico delle acque presentando apposita richiesta all'ente di riferimento (Ente gestore per la fognatura, Provincia per scarico sul suolo o in acque superficiali), e trasmettendo un progetto che descriva dettagliatamente tutti i particolari legati alla quantità di acqua impiegata ed al tipo di depurazione delle acque reflue, prima dello scarico.
Lo smaltimento dei fanghi (derivanti da trattamento delle acque) deve avvenire secondo le modalità imposte dalla normativa vigente.

  • LEGGI DI RIFERIMENTO

Legge quadro artigianato >> Legge n. 443/1985 integrata dalla legge 133/1997

  • ISCRIZIONI NECESSARIE

Apertura p.iva
Iscrizione Inail (se artigiano)
Iscrizione Registro Imprese
Iscrizione Albo Artigiani (se artigiano)
Iscrizione INPS gestione artigianato

ULTERIORI
I rifiuti prodotti devono essere registrati sul registro dei rifiuti e, se rifiuti pericolosi, devono essere dichiarati tramite MUD.
Vedi sito CCIAA >> http://www.mb.camcom.it/show.jsp?page=35504

LIMITI DIMENSIONALI IMPRESA ARTIGIANA :
massimo 18 dipendenti compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9 .
Il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 22 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti.

L'impresa artigiana nei predetti limiti dimensionali, può essere costituita anche in forma di società (escluse led società a responsabilità limitata costituite da più di un socio, per azioni, in accomandita per azioni) purché la maggioranza dei soci svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produttivo.